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Qi Gong

Dalla tradizione millenaria delle civiltà orientali la pratica si affaccia ai giorni nostri in un’alba che apre nuovi orizzonti nella concezione e nelle abitudini tipiche del movimento;

Attivazione della respirazione e dell'area centrale nella struttura della persona infondono stabilità ed equilibrio e costituiscono la trama di sequenze e passaggi codificati, sin dall'antichità, sulla base della naturale biomeccanica;

La pratica è tradotta da un linguaggio spesso associato ad immagini, altamente evocative, che innescano una comprensione a livelli sempre più profondi della dinamica del movimento stesso, tessuto tra il corpo e l'ambiente, in uno scambio fluido e di comunicazione continua.

La pratica è accessibile ad ogni età e in ogni condizione fisica, fruibile contemporaneamente da neofiti e da praticanti esperti, apporta benessere e calma interiore, favorisce ascolto ed empatia.

La parola "Qi" significa "energia" o "spirito"; mentre la parola "gong" può essere tradotta con "tecnica", "abilità" o "lavoro". Si potrebbe, pertanto, tradurre "Qi gong" con "lavoro sull'energia" o "tecnica dello spirito". Non a caso, questa disciplina si prefigge l'obiettivo di curare ed accrescere la propria energia interna - il qi, appunto - che scorre nei meridiani che percorrono il corpo di ciascun individuo.